#STEP6 ETIMOLOGIA DI BADISCO


STORIA DEL NOME

Diverse interpretazioni del significato del nome possono essere prese in considerazione dopo lo studio della carta aragonese del XVI secolo:



Questa mappa rappresentante parte della penisola salentina, mostra i nomi delle località principali del luogo nel secolo in cui è stata disegnata.

In seguito è riportata un' analisi approfondita delle possibili traduzioni del luogo a cura dell' associazione TDO (fondazione terra d' Otranto). 


Porto fondo: oggi Porto Badisco; il toponimo aragonese sembra quasi una nota etimologica, una sorta di traduzione dal greco βαθύς (leggi bathiùs), che significa profondo. Il riferimento sarebbe a prima vista al mare e in tal caso bisogna ipotizzare che la parte finale di Badisco sia il suffisso –ίσκος (leggi –iscos) con valore diminutivo; in tal caso l’allusione sarebbe alla modesta profondità del mare. Tuttavia, proprio il badiscio della carta aragonese apre la possibilità che il nome derivi dal greco βαθύσκιος (leggi bathiùschios) composto dal ricordato βαθύς e da σκιά (leggi schià) che significa ombra, per cui il riferimento sarebbe alla folta vegetazione, di cui abbiamo un indizio nel in Girolamo Marciano (1571-1628) che, Descrizione, origini e successi della Provincia d’Otranto, opera uscita postuma per i tipi della Stamperia dell’Iride a Napoli nel 1855, dove, a p. 375 si legge: Vadisco è piccola ed amenissima valle vestita di oliveti, dalla quale trascorrono nel mare alcuni ruscelli di acque ov’è il Porticciolo, ricovero di piccoli vascelli. E subito dopo cita un passo del De situ Iapygiae del Galateo: Quarto ab Hydrunto lapide convallis parva, attamen amoenaissima et oleis consita est, quam incolae pomarium nuncupant; per hanc rivulis acqua decurrit. Haec pusillum portum efficit, quem ideo Vadiscum incolae dicunt; parvarum navicularum statio est (A quattro miglia da Otranto c’è una valle piccola ma amenissima e ricca di olivi, che gli abitanti chiamano frutteto; attraverso questa valle l’acqua scorre a ruscelli. Essa forma un piccolo porto un piccolo porto che perciò gli abitanti chiamano Vadisco; è riparo di piccole navicelle).

Commenti

  1. una ipotesi più recente stabilisce che il suffisso σχόιος (–ά -ον [ςχία] [ςχότος]), indica l'aggettivo di ombroso, oscuro, tenebroso, e significherebbe profondamente ombroso, o della profonda oscurità. Ma la cosa interessante è che βάθύσχιος non indica una cavità in quanto tale, definibile altrimenti con άντρον (antro) oppure σπήλαιον (spelonca) ma definisce un luogo evidentemente misterioso, impenetrabile e persino inquietante, perché ςχία sta per ombra di persone o cose, ma anche di defunto (fantasma, spettro) e ςχότος sta per buio, oscurità, tenebre della morte (in Eschilo) e oltretomba (in Sofocle)[9]. L' idea della paleontologa prof.ssa Leone è che la parola Badisco sia l’ultima memoria “linguistica” dell’esistenza del sotterraneo e della sua oscurità profonda.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari